Avvocato penalista - Reato Di Truffa: Roma Milano Napoli Torino Palermo Genova Bologna Firenze Bari Catania Venezia Verona Messina Padova Trieste Taranto Brescia Parma Prato Modena Reggio Calabria Reggio Emilia Perugia Livorno Ravenna Cagliari Foggia Rimini Salerno Ferrara Sassari Latina Giugliano in Campania Monza Siracusa Pescara Bergamo Forlì Trento Vicenza Terni Bolzano Novara Piacenza Ancona Andria Arezzo Udine Cesena Barletta
Reato di truffa in cosa consiste
Il reato di truffa nel diritto italiano consiste nell’ottenimento di un vantaggio a scapito di un altra persona che è stata indotta in errore tramite artifici e raggiri. Chiunque che con tali artifici e raggiri porta un altro soggetto in errore avendo cosi profitti personali con altrui danni, in base alla legge viene punito con la reclusione da sei mesi fino a tre anni con la multa che va da 51 euro fino a 1032 euro. Naturalmente anche per questo tipo di crimine ci sono delle aggravanti che portano ad un aumento della pena fino ai cinque anni se la situazione porta allo svolgimento del crimine a danno dello stato o di un altro ente pubblico.
Oppure se il soggetto che commette la truffa porta la vittima a credere all’esistenza di un pericolo che però è completamente immaginario. La stessa cosa vale se la vittima della truffa crede che agendo in un determinato modo, esegue un ordine dell’Autorità .
Come procedere penalmente contro il reato di truffa
La truffa purtroppo è un reato molto diffuso in tutti i campi della nostra vita e questo accade sia in Italia che nel resto del mondo. Questo tipo di fenomeno lo riscontriamo specialmente su internet. Ad esempio quando vogliamo comprare qualcosa online, ma non solo. Nel caso che una persona cade vittima di una truffa di qualsiasi natura la cosa migliore da fare, se si vuole recupare quello che si è perso, è quella di agire subito. Infatti in caso di truffa le forze dell’ordine, lo Stato e la Giustizia non intervengono automaticamente una volta avvenuto il crimine, se non in casi rari e particolarmente gravi. Infatti la truffa non è un reato perseguibile.
È la persona che ne è stata vittima che deve presentare una regolare querela. Bisogna tenere ben presente che tale querela il soggetto la deve fare entro novanta giorni da quando è venuto a conoscenza del crimine a suo danno. La querela può essere presentata presso qualsiasi comando di polizia o qualsiasi altra forza dell’ordine.
Dopo che è stato fatto questo primo passo poi bisogna assicurarsi che la querela non sia archiviata insieme a tante altre. Perchè questo non avvenga bisogna prima di tutto non fare la richiesta online. Anche se questo servizio esiste bisogna comunque presentarsi alle forze dell’ordine.
In modo che la richiesta venga presa in considerazione e non dimenticata è bene non fare la denuncia oralmente, ma scrivere la querela di proprio pugno in modo da non rischiare di dimenticare dei dettagli che protrebbero risultare importanti. Una volta che è stata scritta consegnarla alle forze dell’ordine. In linea di massima la denuncia del crimine subito è l’unico modo che c’è per poter recuperare quello che è stato perso. In questo modo c’è solo da guadagnare e nulla da perdere.
Quali sono le pene previste per il reato di truffa
La pena da scontare per una persona che si è macchiata del reato di truffa dipende tal tipo di truffa che ha fatto. Ovvero se si tratta di truffa semplice o truffa aggravata. Il crimine della truffa fa parte dell’articolo 640 ed è considerato un reato plurioffensivo, che porta danni agli interessi, alla libera formazione del consenso e all’integrità del patrimonio. Tale delitto può essere commesso da qualsiasi persona.
Il soggetto che adotta una condotta criminale commette un reato di truffa nel momento in cui ricorre ad artici e raggiri per poter indurre la vittima in errore. Per artificio si sottointende la simulazione della realtà in un determinato modo per farla percepire alla vittima in una falsa luce.
Per raggiro invece si sottintende una qualsiasi attività inganevole che viene retta in piedi tramite parole e argomenti falsi influendo sulla mente della vittima sempre con lo scopo di un profitto ai danni di quest’ultima. La truffa semplice viene punita dalla legge con la reclusione da sei mesi fino ai tre anni. La condanna per questo crimine aumenta e va alla reclusione di cinque anni se ci sono delle circostanze aggravanti.
Tali circostanze consistono in situazioni particolari come quando la truffa viene fatta a danno dello stato o di un altro ente pubblico. Oppure quando l’agente fa nascere nella vittima una sensazione di pericolo immaginario o l’errata convinzione di dovere eseguire un ordine dell’autorità.
Una circostanza aggravante viene considerata anche quando il reato di truffa è commesso col pretesto di far esonerare qualcuno al servizio militare. In genere questo tipo di crimine viene perseguito solo tramite la presenza di una querela. Nel caso ci sono le circostanze aggravanti menzionate prima il delitto è perseguibile d’ufficio.
Anche se il reato di truffa non viene considerato fra i crimini più gravi che una persona possa commettere, è comunque un crimine e quindi bisogna sapere con precisione a quali conseguenze penali si va incontro se si viene coinvolti perchè anche se le pene non sono tra le più severe c’è sempre il rischio di finire in prigione.